Il contributo presenta un’esplorazione teorica del concetto di “neomateria”, emerso e sviluppato nella ricerca dottorale in corso condotta dall’autore, e proposto come parola chiave di approfondimento in occasione di Frid, nell’ambito tematico riguardante processi di valorizzazione degli scarti. Come risulta dal dibattito contemporaneo, il contesto caratterizzato da risorse terrestri sempre più al limite richiede un ripensamento del dialogo fra design e risorse materiali. Simile cambiamento, atto a rintracciare opportunità nella limitazione, può essere ricondotto all’approccio fornito dalla svolta materiale del “neo-materialismo”. Si tratta di un campo di indagine emerso nell’ambito dei Cultural Studies e assunto in diverse accezioni disciplinari che, seppur con sfumature di significato, rimandano a un rinnovato rapporto con la materialità in virtù del ruolo culturale esercitato dai materiali stessi. Il contributo offre un’analisi del valore che, sulla base di un approccio multidisciplinare, può essere attribuito alla “neomateria” – oggetto della svolta materiale – in particolare nell’ambito progettuale. Tale approccio ne consente una accezione più integrale e coerente con il ruolo che il design assume, per sua natura, nel reagire alle sfide poste dal contesto contemporaneo, affinché l’attenzione alla sostanza delle cose diventi il centro d’azione di un “attivismo materico”, nel senso di ripensare la materialità come pratica culturale. Attraverso quelle che l’autore identifica come “lenti culturali”, il contributo evidenzia come la parola chiave sia il presupposto del significato assunto nello specifico dai neomateriali, in riferimento a filiere circolari sperimentali di materiali progettati a partire dai rifiuti. Se per neomateria si intende l’oggetto di un rinnovato dialogo con il ruolo culturale delle risorse materiali, le conclusioni delineano prospettive di ricerca finalizzate alla sistematizzazione di un processo progettuale waste-driven che, nell’ambito della ricerca dottorale in corso, mira a dimostrare la possibilità di modelli di progettazione, produzione e (non)consumo sostenibili.
Neomateria. Oggetto di un rinnovato dialogo con il ruolo culturale delle risorse materiali
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
De Chirico, Michele
			2025-01-01
Abstract
Il contributo presenta un’esplorazione teorica del concetto di “neomateria”, emerso e sviluppato nella ricerca dottorale in corso condotta dall’autore, e proposto come parola chiave di approfondimento in occasione di Frid, nell’ambito tematico riguardante processi di valorizzazione degli scarti. Come risulta dal dibattito contemporaneo, il contesto caratterizzato da risorse terrestri sempre più al limite richiede un ripensamento del dialogo fra design e risorse materiali. Simile cambiamento, atto a rintracciare opportunità nella limitazione, può essere ricondotto all’approccio fornito dalla svolta materiale del “neo-materialismo”. Si tratta di un campo di indagine emerso nell’ambito dei Cultural Studies e assunto in diverse accezioni disciplinari che, seppur con sfumature di significato, rimandano a un rinnovato rapporto con la materialità in virtù del ruolo culturale esercitato dai materiali stessi. Il contributo offre un’analisi del valore che, sulla base di un approccio multidisciplinare, può essere attribuito alla “neomateria” – oggetto della svolta materiale – in particolare nell’ambito progettuale. Tale approccio ne consente una accezione più integrale e coerente con il ruolo che il design assume, per sua natura, nel reagire alle sfide poste dal contesto contemporaneo, affinché l’attenzione alla sostanza delle cose diventi il centro d’azione di un “attivismo materico”, nel senso di ripensare la materialità come pratica culturale. Attraverso quelle che l’autore identifica come “lenti culturali”, il contributo evidenzia come la parola chiave sia il presupposto del significato assunto nello specifico dai neomateriali, in riferimento a filiere circolari sperimentali di materiali progettati a partire dai rifiuti. Se per neomateria si intende l’oggetto di un rinnovato dialogo con il ruolo culturale delle risorse materiali, le conclusioni delineano prospettive di ricerca finalizzate alla sistematizzazione di un processo progettuale waste-driven che, nell’ambito della ricerca dottorale in corso, mira a dimostrare la possibilità di modelli di progettazione, produzione e (non)consumo sostenibili.| File | Dimensione | Formato | |
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