Il design per la transizione ecologica spinge al ripensamento delle filiere produttive, riprogettandole corte, ri-localizzate sul territorio nazionale, con un accentuato legame con le caratteristiche ecologiche bio-regionali e le conseguenti risorse naturali presenti. Questo approccio, motivato da necessità ecologiche, porta ad attuare pratiche che potrebbero essere intese, invece, come nazionaliste o protezionistiche e, quindi, facendo emergere la necessità di contestualizzarle ed approfondirle, anche con riferimento al linguaggio utilizzato per demistificarne l’uso. Il termine sovranità, portato all’attenzione nazionale dalla scelta dell’attuale governo di utilizzarlo per istituire il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, può esserne considerato un esempio, e vuole essere oggetto di questo contributo. La riflessione sul termine sovranità, ed il suo utilizzo, è da sempre stata caratterizzata da problematiche di tipo teorico e definitorio. Sebbene tale termine sia storicamente ricollegabile all’analisi del concetto di potere originario e indipendente da ogni altro potere, quale punto di riferimento delle teorie politico-giuridiche contemporanee, il suo impiego ne ha visto applicazioni spesso diverse a seconda delle situazioni storiche e dei contesti di riferimento. Alcuni concetti atti a circostanziarne l’utilizzo sono il ruolo dell’egemonia del potere politico e il rapporto tra popolo e territorio. Se da una parte, il concetto di sovranità ha dato unità ai processi storici, dall’altra il loro esito è frutto di un conflitto avverso la sovranità stessa. Il nostro contributo muove dunque dalla necessità di soffermarsi sulle diverse applicazioni semantiche del termine sovranità, anche grazie all’utilizzo di strumenti e linguaggi multidisciplinari, ricostruendo la storia d’uso del termine, partendo dall’origine in ambito politico-giuridico, in quegli aspetti che possano facilitarne la comprensione delle diverse applicazioni, guardando anche all’appropriazione fatta da parte del movimento Via Campesina, cercando di comprenderne le implicazioni nel discorso contemporaneo sulla gestione delle risorse naturali.

Sovranità. Comprendere il legame tra ecologia, territorio e collettività

Morpurgo, Eugenia
;
Giordani, Carlotta
2025-01-01

Abstract

Il design per la transizione ecologica spinge al ripensamento delle filiere produttive, riprogettandole corte, ri-localizzate sul territorio nazionale, con un accentuato legame con le caratteristiche ecologiche bio-regionali e le conseguenti risorse naturali presenti. Questo approccio, motivato da necessità ecologiche, porta ad attuare pratiche che potrebbero essere intese, invece, come nazionaliste o protezionistiche e, quindi, facendo emergere la necessità di contestualizzarle ed approfondirle, anche con riferimento al linguaggio utilizzato per demistificarne l’uso. Il termine sovranità, portato all’attenzione nazionale dalla scelta dell’attuale governo di utilizzarlo per istituire il Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, può esserne considerato un esempio, e vuole essere oggetto di questo contributo. La riflessione sul termine sovranità, ed il suo utilizzo, è da sempre stata caratterizzata da problematiche di tipo teorico e definitorio. Sebbene tale termine sia storicamente ricollegabile all’analisi del concetto di potere originario e indipendente da ogni altro potere, quale punto di riferimento delle teorie politico-giuridiche contemporanee, il suo impiego ne ha visto applicazioni spesso diverse a seconda delle situazioni storiche e dei contesti di riferimento. Alcuni concetti atti a circostanziarne l’utilizzo sono il ruolo dell’egemonia del potere politico e il rapporto tra popolo e territorio. Se da una parte, il concetto di sovranità ha dato unità ai processi storici, dall’altra il loro esito è frutto di un conflitto avverso la sovranità stessa. Il nostro contributo muove dunque dalla necessità di soffermarsi sulle diverse applicazioni semantiche del termine sovranità, anche grazie all’utilizzo di strumenti e linguaggi multidisciplinari, ricostruendo la storia d’uso del termine, partendo dall’origine in ambito politico-giuridico, in quegli aspetti che possano facilitarne la comprensione delle diverse applicazioni, guardando anche all’appropriazione fatta da parte del movimento Via Campesina, cercando di comprenderne le implicazioni nel discorso contemporaneo sulla gestione delle risorse naturali.
2025
9791257250027
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