Negli ultimi anni, i governi di molti stati in tutto il mondo hanno iniziato ad attribuire personalità giuridica a fiumi e laghi, dimostrando che e possibile compiere un sostanziale passo in avanti verso la tutela ambientale a partire dal riconoscimento del diritto di esseri non-umani, entità ed ecosistemi. Questa innovazione apre la strada a un radicale cambiamento nella maniera di concepire ed elaborare le forme di governo del territorio. A partire da questo riconoscimento, con quali modalità è possibile avvicinarsi, riconoscere, comprendere e "tradurre" le istanze e i diritt di fiumi e laghi cosi come di altri esseri ed entità non-umane: Il contributo avvia una discussione sul concetto di "accordo" (attunement) tra umano e non-umano inserendosi ne filone di studi neo-materialisti che stanno riflettendo sulla"vitalità di entità che pur essendo parte integrante degli ecosistemi abitati dall'uomo sono di fatto ad essi subordinate ed escluse dai processi decisionali. Ampliando gli orizzonti e i metodi dell'urbanistica e della pianificazione paesaggistico-ambientale, si riflette in particolare sulle modalità di rappresentanza del non-umano per ridisegnare 1contini delle ecologie territoriali ed esplorare nuove forme di coesistenza. Questa prospettiva riconosce l'urgenza di tar coincidere giustizia spaziale e giustizia ambientale immaginando e sperimentando forme più inclusive per il governo del territorio.
In accordo: la rappresentanza del non-umano nel governo del territorio
Di Croce, Nicola
2025-01-01
Abstract
Negli ultimi anni, i governi di molti stati in tutto il mondo hanno iniziato ad attribuire personalità giuridica a fiumi e laghi, dimostrando che e possibile compiere un sostanziale passo in avanti verso la tutela ambientale a partire dal riconoscimento del diritto di esseri non-umani, entità ed ecosistemi. Questa innovazione apre la strada a un radicale cambiamento nella maniera di concepire ed elaborare le forme di governo del territorio. A partire da questo riconoscimento, con quali modalità è possibile avvicinarsi, riconoscere, comprendere e "tradurre" le istanze e i diritt di fiumi e laghi cosi come di altri esseri ed entità non-umane: Il contributo avvia una discussione sul concetto di "accordo" (attunement) tra umano e non-umano inserendosi ne filone di studi neo-materialisti che stanno riflettendo sulla"vitalità di entità che pur essendo parte integrante degli ecosistemi abitati dall'uomo sono di fatto ad essi subordinate ed escluse dai processi decisionali. Ampliando gli orizzonti e i metodi dell'urbanistica e della pianificazione paesaggistico-ambientale, si riflette in particolare sulle modalità di rappresentanza del non-umano per ridisegnare 1contini delle ecologie territoriali ed esplorare nuove forme di coesistenza. Questa prospettiva riconosce l'urgenza di tar coincidere giustizia spaziale e giustizia ambientale immaginando e sperimentando forme più inclusive per il governo del territorio.| File | Dimensione | Formato | |
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