La Corte di Giustizia UE, causa C-683/22, si è pronunciata sulla questione relativa alla modifica dell’assetto societario di uno dei principali concessionari autostradali avvenuta senza la organizzazione di una procedura ad evidenza pubblica, riflettendo così sui casi di modifica soggettiva ed oggettiva delle concessioni in corso di esecuzione consentiti senza la previa indizione di una gara. Il giudice europeo rileva come solo in caso di modifica sostanziale tale obbligo si rende necessario, spettando al giudice nazionale valutare in concreto la possibile riconduzione dell’operazione contestata entro il perimetro della modifica sostanziale o non sostanziale della concessione.
Le modifiche in corso di esecuzione alle concessioni autostradali: il caso di Aspi
Klaudia Kurcani
2025-01-01
Abstract
La Corte di Giustizia UE, causa C-683/22, si è pronunciata sulla questione relativa alla modifica dell’assetto societario di uno dei principali concessionari autostradali avvenuta senza la organizzazione di una procedura ad evidenza pubblica, riflettendo così sui casi di modifica soggettiva ed oggettiva delle concessioni in corso di esecuzione consentiti senza la previa indizione di una gara. Il giudice europeo rileva come solo in caso di modifica sostanziale tale obbligo si rende necessario, spettando al giudice nazionale valutare in concreto la possibile riconduzione dell’operazione contestata entro il perimetro della modifica sostanziale o non sostanziale della concessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



