ll contributo presenta e discute una proposta metodologica di identificazione e perimetrazione degli ambiti di paesaggio nel quadro della pianificazione paesaggistica regionale, basata sull’elaborazione in ambiente GIS di dati cartografici provenienti dai quadri conoscitivi regionali. In Italia sono ancora pochi i piani paesaggistici regionali redatti in osservanza del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Uno dei punti chiave dei piani paesaggistici è l’individuazione di ambiti di paesaggio, utili sia alla parte conoscitiva del piano (tipicamente raccolta in un Atlante), sia alla parte più propriamente progettuale, con l’articolazione in piani paesaggistici d’ambito. È questo il caso del Veneto, dove è in corso la redazione del Piano Paesaggistico in copianificazione con il Ministero della Cultura. Il caso veneto presenta un particolare interesse perché oggetto nel 2013 di una variante che ha ridotto a 14 gli originari 39 ambiti di paesaggio fissati nel 2009 e descritti nell’Atlante. Le due perimetrazioni hanno seguito metodi diversi, portando ad esiti altrettanto difformi, la cui ambiguità è emersa negli attuali lavori di aggiornamento del Piano, generando alcune difficoltà operative che sono all’origine della nuova proposta di perimetrazione. Il procedimento si basa sull’incrocio tra dati cartografici di carattere amministrativo e di carattere morfologico e ambientale, volto ad individuare aree omogene e zone di discontinuità grazie ad una mappa di densità (heatmap) che mira a limitare la discrezionalità della perimetrazione. L’aderenza al territorio della nuova delimitazione appare così direttamente proporzionale alla quantità e alla qualità di dati incrociati. A questo procedimento relativamente oggettivo segue un momento interpretativo di tracciamento ‘manuale’ degli ambiti. Il contributo presenta il procedimento e ne discute i risultati, anche nell’ottica della possibile applicabilità alla redazione di altri piani paesaggistici o altre forme di pianificazione.
Proposta metodologica per l'individuazione di ambiti per la pianificazione paesaggistica. Il caso veneto
Viviana Ferrario;Leonardo RossiMembro del Collaboration Group
2025-01-01
Abstract
ll contributo presenta e discute una proposta metodologica di identificazione e perimetrazione degli ambiti di paesaggio nel quadro della pianificazione paesaggistica regionale, basata sull’elaborazione in ambiente GIS di dati cartografici provenienti dai quadri conoscitivi regionali. In Italia sono ancora pochi i piani paesaggistici regionali redatti in osservanza del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Uno dei punti chiave dei piani paesaggistici è l’individuazione di ambiti di paesaggio, utili sia alla parte conoscitiva del piano (tipicamente raccolta in un Atlante), sia alla parte più propriamente progettuale, con l’articolazione in piani paesaggistici d’ambito. È questo il caso del Veneto, dove è in corso la redazione del Piano Paesaggistico in copianificazione con il Ministero della Cultura. Il caso veneto presenta un particolare interesse perché oggetto nel 2013 di una variante che ha ridotto a 14 gli originari 39 ambiti di paesaggio fissati nel 2009 e descritti nell’Atlante. Le due perimetrazioni hanno seguito metodi diversi, portando ad esiti altrettanto difformi, la cui ambiguità è emersa negli attuali lavori di aggiornamento del Piano, generando alcune difficoltà operative che sono all’origine della nuova proposta di perimetrazione. Il procedimento si basa sull’incrocio tra dati cartografici di carattere amministrativo e di carattere morfologico e ambientale, volto ad individuare aree omogene e zone di discontinuità grazie ad una mappa di densità (heatmap) che mira a limitare la discrezionalità della perimetrazione. L’aderenza al territorio della nuova delimitazione appare così direttamente proporzionale alla quantità e alla qualità di dati incrociati. A questo procedimento relativamente oggettivo segue un momento interpretativo di tracciamento ‘manuale’ degli ambiti. Il contributo presenta il procedimento e ne discute i risultati, anche nell’ottica della possibile applicabilità alla redazione di altri piani paesaggistici o altre forme di pianificazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



