Una quota rilevante dei conflitti urbani riguarda l’uso e la trasformazione degli spazi collettivi, tesi alla ricerca di un equilibrio e di una convivenza tra residenti e city users, turisti e pendolari, bambini e anziani, pedoni e autovetture, produttori e consumatori etc. Il processo di governo della città e delle sue trasformazioni è quindi il governo di un insieme di luoghi contesi e disputati entro una dialettica di opzioni d’uso degli spazi e di desideri di insediamento spesso in contrasto gli uni con gli altri. Ciò richiede un immenso lavoro sociale, di interazione e di comunicazione, di attivazione dei soggetti e degli attori in grado di mobilitare risorse ed energie in grado di confluire in strategie complesse capaci di ricomprendere la composizione dei diversi interessi per indirizzare le azioni individuali e quelle collettive. Attraverso la presentazione di un caso studio, il presente articolo tenta di evidenziare le ragioni per le quali il “concorso di idee” possa rivelarsi un valido strumento di partecipazione e animazione territoriale in grado di offrire narrazioni inedite degli spazi della città al fine di indurre un possibile cambiamento e di includere una vasta gamma di stakeholders. In particolare sarà presentata l’esperienza condotta dall’associazione Riscatto Urbano che, attraverso il concorso di idee “Si.Re.Ne.” ha promosso un processo congiunto per la riqualificazione di Piazza delle Sirene nella frazione di Nerano, Comune di Massa Lubrense.
Il concorso di idee come forma di attivazione e produzione sociale. L’esperienza di Si.Re.Ne
Klarissa Pica;Federico Sartori
2019-01-01
Abstract
Una quota rilevante dei conflitti urbani riguarda l’uso e la trasformazione degli spazi collettivi, tesi alla ricerca di un equilibrio e di una convivenza tra residenti e city users, turisti e pendolari, bambini e anziani, pedoni e autovetture, produttori e consumatori etc. Il processo di governo della città e delle sue trasformazioni è quindi il governo di un insieme di luoghi contesi e disputati entro una dialettica di opzioni d’uso degli spazi e di desideri di insediamento spesso in contrasto gli uni con gli altri. Ciò richiede un immenso lavoro sociale, di interazione e di comunicazione, di attivazione dei soggetti e degli attori in grado di mobilitare risorse ed energie in grado di confluire in strategie complesse capaci di ricomprendere la composizione dei diversi interessi per indirizzare le azioni individuali e quelle collettive. Attraverso la presentazione di un caso studio, il presente articolo tenta di evidenziare le ragioni per le quali il “concorso di idee” possa rivelarsi un valido strumento di partecipazione e animazione territoriale in grado di offrire narrazioni inedite degli spazi della città al fine di indurre un possibile cambiamento e di includere una vasta gamma di stakeholders. In particolare sarà presentata l’esperienza condotta dall’associazione Riscatto Urbano che, attraverso il concorso di idee “Si.Re.Ne.” ha promosso un processo congiunto per la riqualificazione di Piazza delle Sirene nella frazione di Nerano, Comune di Massa Lubrense.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



