Tra il 1804 e il 1806 viene messo a punto il telaio Jacquard, che prende il nome dall’omonimo inventore francese Joseph Marie Jacquard. La peculiarità di questa macchina consiste nell’uso di schede perforate che organizzano la tessitura di disegni e trame sui tessuti, essendo lette automaticamente dal telaio, in sostituzione del tradizionale disegno o messa in carta interpretato dal tessitore. Mentre il funzionamento del telaio tradizionale richiede la contemporanea presenza di più operatori, cioè di un tessitore affiancato da uno o due aiutanti che azionano il dispositivo per la formazione del passo, con il nuovo sistema è sufficiente un unico addetto, quando anche costui non sia sostituito da un apposito automatismo. In quest’ultimo caso un solo tessitore controlla più telai. Il telaio Jacquard riesce a produrre tessuti operati dai disegni i più disparati. Ad ogni disegno diverso corrisponde una scheda perforata che unita a catena con altre può produrre un disegno anche complesso.
Le macchine tessili: da odio primigenio ad amore necessario
ZENNARO, PIETRO
2011-01-01
Abstract
Tra il 1804 e il 1806 viene messo a punto il telaio Jacquard, che prende il nome dall’omonimo inventore francese Joseph Marie Jacquard. La peculiarità di questa macchina consiste nell’uso di schede perforate che organizzano la tessitura di disegni e trame sui tessuti, essendo lette automaticamente dal telaio, in sostituzione del tradizionale disegno o messa in carta interpretato dal tessitore. Mentre il funzionamento del telaio tradizionale richiede la contemporanea presenza di più operatori, cioè di un tessitore affiancato da uno o due aiutanti che azionano il dispositivo per la formazione del passo, con il nuovo sistema è sufficiente un unico addetto, quando anche costui non sia sostituito da un apposito automatismo. In quest’ultimo caso un solo tessitore controlla più telai. Il telaio Jacquard riesce a produrre tessuti operati dai disegni i più disparati. Ad ogni disegno diverso corrisponde una scheda perforata che unita a catena con altre può produrre un disegno anche complesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.