Il contributo riflette sul ruolo del design nel ridefinire il concetto di patrimonio come sistema dinamico, plurale e interconnesso di beni materiali e immateriali, sociali, culturali e ambientali. L’espansione di questo campo richiede un agire progettuale fondato sulla collaborazione tra discipline, comunità e territori, in grado di valorizzare la complessità dei saperi, delle identità e delle pratiche locali. Il design, inteso come pratica critica e operativa, diventa strumento di mediazione tra conservazione e innovazione, memoria e futuro, fisico e digitale. Attraverso processi di accesso, messa in rete, mappatura e trasferimento, il progetto assume la funzione di generatore di conoscenza condivisa e inclusiva, favorendo la costruzione di modelli narrativi e piattaforme interattive per la valorizzazione dei patrimoni. Il testo propone una visione del design come agente di connessione e rigenerazione culturale, capace di attivare reti, trasformare gli archivi in risorse vive e contribuire alla realizzazione di un “Atlante delle memorie” aperto e sostenibile. A completamento, il contributo include una bibliografia ragionata che raccoglie le più recenti riflessioni della comunità scientifica sul tema dei patrimoni, offrendo un panorama aggiornato di riferimenti critici, metodologici e progettuali.
Design per e con i patrimoni. La necessità di un agire plurale
Lucilla Calogero;
2025-01-01
Abstract
Il contributo riflette sul ruolo del design nel ridefinire il concetto di patrimonio come sistema dinamico, plurale e interconnesso di beni materiali e immateriali, sociali, culturali e ambientali. L’espansione di questo campo richiede un agire progettuale fondato sulla collaborazione tra discipline, comunità e territori, in grado di valorizzare la complessità dei saperi, delle identità e delle pratiche locali. Il design, inteso come pratica critica e operativa, diventa strumento di mediazione tra conservazione e innovazione, memoria e futuro, fisico e digitale. Attraverso processi di accesso, messa in rete, mappatura e trasferimento, il progetto assume la funzione di generatore di conoscenza condivisa e inclusiva, favorendo la costruzione di modelli narrativi e piattaforme interattive per la valorizzazione dei patrimoni. Il testo propone una visione del design come agente di connessione e rigenerazione culturale, capace di attivare reti, trasformare gli archivi in risorse vive e contribuire alla realizzazione di un “Atlante delle memorie” aperto e sostenibile. A completamento, il contributo include una bibliografia ragionata che raccoglie le più recenti riflessioni della comunità scientifica sul tema dei patrimoni, offrendo un panorama aggiornato di riferimenti critici, metodologici e progettuali.| File | Dimensione | Formato | |
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