L’usanza di mettere delle tende alle finestre, così come qualunque altra barriera fisica fra interno ed esterno costituisce una indubbia volontà di isolamento, di separazione fra dentro e fuori e ogni azione contraria è solitamente considerata una effrazione, un pericolo alla volontà di separazione dal resto del mondo. Tutti i passaggi intermedi si rapportano con questa volontà, così dalle gelosie alle tende, alle sottilissime velature si assiste a una gamma di aperture/chiusure quasi infinita. Ogni civiltà si è sempre servita di questi piccoli stratagemmi per favorire l’isolamento, per la difesa, rendendo parallelamente più fragili e aggredibili gli spazi confinati, poiché più alto è il livello di difesa e maggiore è lo stimolo ad infrangere le barriere.
Schermi e colore
ZENNARO, PIETRO;GASPARINI, KATIA
2010-01-01
Abstract
L’usanza di mettere delle tende alle finestre, così come qualunque altra barriera fisica fra interno ed esterno costituisce una indubbia volontà di isolamento, di separazione fra dentro e fuori e ogni azione contraria è solitamente considerata una effrazione, un pericolo alla volontà di separazione dal resto del mondo. Tutti i passaggi intermedi si rapportano con questa volontà, così dalle gelosie alle tende, alle sottilissime velature si assiste a una gamma di aperture/chiusure quasi infinita. Ogni civiltà si è sempre servita di questi piccoli stratagemmi per favorire l’isolamento, per la difesa, rendendo parallelamente più fragili e aggredibili gli spazi confinati, poiché più alto è il livello di difesa e maggiore è lo stimolo ad infrangere le barriere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.