Relazione per il Convegno Nazionale – La questione Ambientale- INU- Università Federico II- Napoli – 14-15 Dicembre 2007 Pubblicata in “La valutazione Ambientale nei piani e nei progetti”, a cura di L. Colombo, S. Losco, C. Pacella, Edizioni Le Penseur, Brienza, 2008. Dal 2004 con la LR. 11 la Regione Veneto ha avviato il rinnovo della pianificazione e la maggiore incertezza riguarda la VAS, una procedura nuova per la quale i valutatori sono stati lasciato a lungo liberi di procedere a modo proprio. Il problema è la conformità alla normativa europea, regionale (e nazionale) evitando che la separazione tra la fase del Piano e quella valutativa VAS diventi un gap. I procedimenti in corso di prima applicazione in alcuni piccoli comuni vengono illustrati come proposta planner friendly di portata generale. Il Quadro Conoscitivo, viene effettuato dagli analisti del Piano, ma seguito passo passo dal gruppo VAS, con scambio di documenti e commenti critici. Quindi si individuanoi fattii significativi e si valutano i valori di pressione, stato e risposta, con punteggi collegati a minuziose restituzioni cartografiche. La procedura proposta riesce ad associare i fatti spaziali con le corrispettive valutazioni parametriche dei data-base numerici degli specialisti settoriali. All'analisi multi-criteriale si può allora associare, la corrispettiva rappresentazione cartografica derivata dal seguente procedimento. La matrice di base è la Carta della Naturalità, derivata dall'Analisi dell'uso reale del suolo (categorie Corine) e delle connesse valutazioni ecologiche ed esprime in sintesi - tra un minimo ed un massimo- lo stato attuale dell'ambiente naturale. Una volta rasterizzata su una maglia territoriale assai fine, questa "carta-madre" esprime i vari gradi di naturalità del territorio secondo uno spettro cromatico variabile dal rosso al verde, suggestivo ed intuitivo. Sulla carta-madre si sovrappongono i vari layers settoriali inerenti Suolo, Acqua; Aria e Clima, Insedimenti; Popolazione, Economia, Cultura, etc. congruenti per scala e rasterizzazione. I valori ambientali attribuiti in partenza alla carta-madre si collegano - per ogni maglia del raster- ai valori che, sovrapponendosi, ogni layer settoriale aggiunge, facendone -cella per cella- la somma algebrica o altri algoritmi programmati. Ogni valore aggiunto (o tolto) ha una corrispondenza nella scala cromatica della cartografia e modifica la carta-madre proprio come i valori numerici intervengono nelle normali matrici multicriteriali. Al termine di questo "crivello" emergono nella loro complessità ed interazione ambiti di crisi ambientale, aree di valore intermedio, aree di pregio secondo campiture spazialmente determinate e cromaticamente intuitive. Ciò aiuta il Pianificatore ad assicurare tracciabilità procedurale e congruenza tra le previsioni di Piano e loro sostenibilità ambientale ed agevola la comunicazione tra esperti e con il pubblico, nei processi di partecipazione. La cartografia VAS risulta ora dinamica e sensibile allo stato dell'ambiente rappresentato, sia esso quello reale dello stato di fatto, o uno stato simulato secondo scenari alternativi e proposte di Piano a confronto Il monitoraggio che la normativa VAS impone a valle del Piano può a sua volta essere sostenuto e rinnovato dalla rappresentazione grafica associata alla VAS, che è articolata e dinamica.
COME INTERFACCIARE VAS E PROGETTO DI PIANO- Procedimenti planner friendly in prima applicazione”
MAMOLI, MARCELLO
2008-01-01
Abstract
Relazione per il Convegno Nazionale – La questione Ambientale- INU- Università Federico II- Napoli – 14-15 Dicembre 2007 Pubblicata in “La valutazione Ambientale nei piani e nei progetti”, a cura di L. Colombo, S. Losco, C. Pacella, Edizioni Le Penseur, Brienza, 2008. Dal 2004 con la LR. 11 la Regione Veneto ha avviato il rinnovo della pianificazione e la maggiore incertezza riguarda la VAS, una procedura nuova per la quale i valutatori sono stati lasciato a lungo liberi di procedere a modo proprio. Il problema è la conformità alla normativa europea, regionale (e nazionale) evitando che la separazione tra la fase del Piano e quella valutativa VAS diventi un gap. I procedimenti in corso di prima applicazione in alcuni piccoli comuni vengono illustrati come proposta planner friendly di portata generale. Il Quadro Conoscitivo, viene effettuato dagli analisti del Piano, ma seguito passo passo dal gruppo VAS, con scambio di documenti e commenti critici. Quindi si individuanoi fattii significativi e si valutano i valori di pressione, stato e risposta, con punteggi collegati a minuziose restituzioni cartografiche. La procedura proposta riesce ad associare i fatti spaziali con le corrispettive valutazioni parametriche dei data-base numerici degli specialisti settoriali. All'analisi multi-criteriale si può allora associare, la corrispettiva rappresentazione cartografica derivata dal seguente procedimento. La matrice di base è la Carta della Naturalità, derivata dall'Analisi dell'uso reale del suolo (categorie Corine) e delle connesse valutazioni ecologiche ed esprime in sintesi - tra un minimo ed un massimo- lo stato attuale dell'ambiente naturale. Una volta rasterizzata su una maglia territoriale assai fine, questa "carta-madre" esprime i vari gradi di naturalità del territorio secondo uno spettro cromatico variabile dal rosso al verde, suggestivo ed intuitivo. Sulla carta-madre si sovrappongono i vari layers settoriali inerenti Suolo, Acqua; Aria e Clima, Insedimenti; Popolazione, Economia, Cultura, etc. congruenti per scala e rasterizzazione. I valori ambientali attribuiti in partenza alla carta-madre si collegano - per ogni maglia del raster- ai valori che, sovrapponendosi, ogni layer settoriale aggiunge, facendone -cella per cella- la somma algebrica o altri algoritmi programmati. Ogni valore aggiunto (o tolto) ha una corrispondenza nella scala cromatica della cartografia e modifica la carta-madre proprio come i valori numerici intervengono nelle normali matrici multicriteriali. Al termine di questo "crivello" emergono nella loro complessità ed interazione ambiti di crisi ambientale, aree di valore intermedio, aree di pregio secondo campiture spazialmente determinate e cromaticamente intuitive. Ciò aiuta il Pianificatore ad assicurare tracciabilità procedurale e congruenza tra le previsioni di Piano e loro sostenibilità ambientale ed agevola la comunicazione tra esperti e con il pubblico, nei processi di partecipazione. La cartografia VAS risulta ora dinamica e sensibile allo stato dell'ambiente rappresentato, sia esso quello reale dello stato di fatto, o uno stato simulato secondo scenari alternativi e proposte di Piano a confronto Il monitoraggio che la normativa VAS impone a valle del Piano può a sua volta essere sostenuto e rinnovato dalla rappresentazione grafica associata alla VAS, che è articolata e dinamica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.