Fin dalle origini la città tende a irrigidire l’indocile scorrere delle acque, il fiume tende a muoversi e modificarsi. Secondo logica sembra corretto assecondare il flusso delle acque e affiancarrvi un parallelo flusso di terra. L’approdo, il porto, è spesso il tramite naturale fra il fiume e la città: il luogo simbolico del loro affratellamento. Il ridurre il fiume a spazio interno della città è invece un modo più impositivo, che sceglie la strada dell’artificio, della canalizzazione, dell’arginatura. In tal caso si tratta piuttosto di un rapporto architettura/acqua; si cerca di addomesticare l’acqua a una condizione di maggior quiete e di sfruttarne i valori di rispecchiamento, di liquidità. Un altro rapporto della città col fiume, affidato all’artificio dell’ingegneria, è lo scavalcamento con i ponti; che consente di dominarlo senza interrompere il suo flusso. Tutti questi modi di configurare un rapporto spaziale della città col fiume hanno dato luogo a tipi di spazi molto caratterizzanti nel costruire un rapporto d’uso e di percezione del cittadino col fiume. E ne hanno sottolineato il valore figurativo, iconico, simbolico. Al punto che, quando le acque sono state allontanate, le città hanno perduto un bel pezzo della loro identità. Il vecchio uomo-fiume è divenuto un fantasma del passato, mentre il nuovo fiume si apparentava con le zone industriali e le periferie degradate. I fenomeni urbani più recenti hanno comportato un consistente cambio di rotta: alla dinamicità liquida dei fiumi si affianca oggi una dinamicità fluida della stessa città. Il contrasto città-campagna si è via via trasformato in una città-paesaggio ove lo spazio costruito e lo spazio verde in molti casi si fondono. Lo spazio urbano non è più geometricamente delimitato e finito, ma è uno spazio più dilatato e informale, che recupera la dimensione “pittoresca”. Anche il fiume può oggi giocare nella città un ruolo più congeniale alla sua natura mobile, proponendosi come segno generatore delle nuove forme urbane stesse. Ne consegue un progressivo affermarsi dell’idea del parco fluviale – o comunque il tentativo di concepire nuovi spazi pubblici concatenati, capaci di definire il riverfront urbano. Deutsch Seil ihren Ursprüng entendiert die Stadi dazu, das unbezwingbare Fl/essen des Wassers in seine Schranken zu verweisen. Der Fluss hat dagegen die Tendenz, sich zu bewegen oder sich zu verändern. Es wärelogisch, dem Wasserfluss zufolgen und parallel dazu einen Lid fluss» zu schaffen. Der Anlegeplatz oder der Hafen ist häufig die natürliche Verbindung zwischen Fluss und Stadt:der symbolische Ort, der sie miteinander vereint. Die Reduzierung des Flusses auf einen in iiereu Raum der Stadt ist hingegen das Modell, mit dem der Fluss bezwungen werdensoll, der Weg der künstlichen Gestaltung,der Kanalisierung, der Eindämmung. In diesem Fedi handelt es sich vielmehr um die Beziehung zwischen Architekturund Wasser.Es wird versucht, das Wasser zu zähmen und in einen ruhigeren Zustand zu versetzen und gleichzeitig seine positiven Qualitäten -das Wiederspiegeln,den flüssigen Zustand zu nutzen. Eine andere Beziehung der Stadtmit dem Fluss, in dem die Bautechnik dominiert, ist das Überbauen mit Brücken, durch die derFluss dominiert werden kann, ohne sein LI le¬ssen zu unterbrechen. Im Rahmen der verschiedenen Modi, mit denen eine räumliche Beziehung zwischen Stadt und Fluss geschaffen wur¬de, entstanden verschiedene Arien von Räumen, die die Nutzungs¬beziehung und die Wahrnehmen des Flusses durch die Bürger stark prägen. Sie haben seinen bildlichen, ikonischen und symbolischen Werthervorgehoben, und als das Wasser aus den Städten verdrängt wurde, verloren diese einwichtiges Element ihrer Identität. Der alte Mann-Fluss war zu einem Gespenst der Vergangenheitgeworden, während der neue Fluss mit Industriegebieten und Problembezirken am Stadtrand assoziiert wurde. Die urbanen Phänomene haben einen radikalen Kurswandel eingeläutet; diefliessende Dynamik des Flusses begleitet heute eine fliessende Dynamik der Studi selbst. Der Kontrast zwischen Stadt und Land hat sich nach und nach in eine Stadtland- scliaftverwandelt, in der der bebaute Raum und die Grünflächen ineinander verschmelzen. Der städtische Raum wird nicht mehr geometrisch abgegrenzt und beendet; es handelt sich vielmehrum einen erweiterten und informellen Raum, der sich seine «malerische Dimension wiederzu Eigen gemacht hat. Auch der Fluss kann heute in derStadt eine Rolle spielen,die seinermobilen Natur besser entspricht, und zu einem Zeicheniverden,das dieneuen urbanen Formen selbst hervorbringt. Darausfolgt eine progressive Stärkung der Idee des Flussparks, oder der Versuch,neue, miteinander verbundene öffentliche Räume zu schaffen, die eine urbane Riverfront entstehen lassen
Fiume e città: così lontani così vicini
BOCCHI, RENATO
2011-01-01
Abstract
Fin dalle origini la città tende a irrigidire l’indocile scorrere delle acque, il fiume tende a muoversi e modificarsi. Secondo logica sembra corretto assecondare il flusso delle acque e affiancarrvi un parallelo flusso di terra. L’approdo, il porto, è spesso il tramite naturale fra il fiume e la città: il luogo simbolico del loro affratellamento. Il ridurre il fiume a spazio interno della città è invece un modo più impositivo, che sceglie la strada dell’artificio, della canalizzazione, dell’arginatura. In tal caso si tratta piuttosto di un rapporto architettura/acqua; si cerca di addomesticare l’acqua a una condizione di maggior quiete e di sfruttarne i valori di rispecchiamento, di liquidità. Un altro rapporto della città col fiume, affidato all’artificio dell’ingegneria, è lo scavalcamento con i ponti; che consente di dominarlo senza interrompere il suo flusso. Tutti questi modi di configurare un rapporto spaziale della città col fiume hanno dato luogo a tipi di spazi molto caratterizzanti nel costruire un rapporto d’uso e di percezione del cittadino col fiume. E ne hanno sottolineato il valore figurativo, iconico, simbolico. Al punto che, quando le acque sono state allontanate, le città hanno perduto un bel pezzo della loro identità. Il vecchio uomo-fiume è divenuto un fantasma del passato, mentre il nuovo fiume si apparentava con le zone industriali e le periferie degradate. I fenomeni urbani più recenti hanno comportato un consistente cambio di rotta: alla dinamicità liquida dei fiumi si affianca oggi una dinamicità fluida della stessa città. Il contrasto città-campagna si è via via trasformato in una città-paesaggio ove lo spazio costruito e lo spazio verde in molti casi si fondono. Lo spazio urbano non è più geometricamente delimitato e finito, ma è uno spazio più dilatato e informale, che recupera la dimensione “pittoresca”. Anche il fiume può oggi giocare nella città un ruolo più congeniale alla sua natura mobile, proponendosi come segno generatore delle nuove forme urbane stesse. Ne consegue un progressivo affermarsi dell’idea del parco fluviale – o comunque il tentativo di concepire nuovi spazi pubblici concatenati, capaci di definire il riverfront urbano. Deutsch Seil ihren Ursprüng entendiert die Stadi dazu, das unbezwingbare Fl/essen des Wassers in seine Schranken zu verweisen. Der Fluss hat dagegen die Tendenz, sich zu bewegen oder sich zu verändern. Es wärelogisch, dem Wasserfluss zufolgen und parallel dazu einen Lid fluss» zu schaffen. Der Anlegeplatz oder der Hafen ist häufig die natürliche Verbindung zwischen Fluss und Stadt:der symbolische Ort, der sie miteinander vereint. Die Reduzierung des Flusses auf einen in iiereu Raum der Stadt ist hingegen das Modell, mit dem der Fluss bezwungen werdensoll, der Weg der künstlichen Gestaltung,der Kanalisierung, der Eindämmung. In diesem Fedi handelt es sich vielmehr um die Beziehung zwischen Architekturund Wasser.Es wird versucht, das Wasser zu zähmen und in einen ruhigeren Zustand zu versetzen und gleichzeitig seine positiven Qualitäten -das Wiederspiegeln,den flüssigen Zustand zu nutzen. Eine andere Beziehung der Stadtmit dem Fluss, in dem die Bautechnik dominiert, ist das Überbauen mit Brücken, durch die derFluss dominiert werden kann, ohne sein LI le¬ssen zu unterbrechen. Im Rahmen der verschiedenen Modi, mit denen eine räumliche Beziehung zwischen Stadt und Fluss geschaffen wur¬de, entstanden verschiedene Arien von Räumen, die die Nutzungs¬beziehung und die Wahrnehmen des Flusses durch die Bürger stark prägen. Sie haben seinen bildlichen, ikonischen und symbolischen Werthervorgehoben, und als das Wasser aus den Städten verdrängt wurde, verloren diese einwichtiges Element ihrer Identität. Der alte Mann-Fluss war zu einem Gespenst der Vergangenheitgeworden, während der neue Fluss mit Industriegebieten und Problembezirken am Stadtrand assoziiert wurde. Die urbanen Phänomene haben einen radikalen Kurswandel eingeläutet; diefliessende Dynamik des Flusses begleitet heute eine fliessende Dynamik der Studi selbst. Der Kontrast zwischen Stadt und Land hat sich nach und nach in eine Stadtland- scliaftverwandelt, in der der bebaute Raum und die Grünflächen ineinander verschmelzen. Der städtische Raum wird nicht mehr geometrisch abgegrenzt und beendet; es handelt sich vielmehrum einen erweiterten und informellen Raum, der sich seine «malerische Dimension wiederzu Eigen gemacht hat. Auch der Fluss kann heute in derStadt eine Rolle spielen,die seinermobilen Natur besser entspricht, und zu einem Zeicheniverden,das dieneuen urbanen Formen selbst hervorbringt. Darausfolgt eine progressive Stärkung der Idee des Flussparks, oder der Versuch,neue, miteinander verbundene öffentliche Räume zu schaffen, die eine urbane Riverfront entstehen lassenI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.