Negli ultimi anni è cresciuto l'interesse verso pratiche progettuali ispirate a fenomeni e organismi naturali, da ibridare in sintetici gusci e strutture. La rappresentazione digitale guida progetti concentrati sull'aspetto evolutivo della forma, consentendo un approccio scultoreo alla modellazione. L’articolo racconta di come la piega dei volumi scatolari, decostruiti e frammentati, si sia liquefatta in statici embrioni da abitare. Grazie alle potenzialità del computer, che forse condizionano più che servire la progettazione, così siamo passati alla programmabile deformazione degli involucri e alla scrittura di codici per la definizione di strutture a pattern ricorsivi, tuttavia la costruzione di artefatti noti come “architetture generative” non fa che ricalcare consolidati metodi e saperi della rappresentazione, coniugandoli con le attuali tecniche disponibili.
Titolo: | Artefatti in evoluzione. La rappresentazione matematica fra design generativo e pratiche numeriche |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Rivista: | |
Abstract: | Negli ultimi anni è cresciuto l'interesse verso pratiche progettuali ispirate a fenomeni e organismi naturali, da ibridare in sintetici gusci e strutture. La rappresentazione digitale guida progetti concentrati sull'aspetto evolutivo della forma, consentendo un approccio scultoreo alla modellazione. L’articolo racconta di come la piega dei volumi scatolari, decostruiti e frammentati, si sia liquefatta in statici embrioni da abitare. Grazie alle potenzialità del computer, che forse condizionano più che servire la progettazione, così siamo passati alla programmabile deformazione degli involucri e alla scrittura di codici per la definizione di strutture a pattern ricorsivi, tuttavia la costruzione di artefatti noti come “architetture generative” non fa che ricalcare consolidati metodi e saperi della rappresentazione, coniugandoli con le attuali tecniche disponibili. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11578/68088 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo su Rivista |