Il saggio si concentra sullo studio critico-filologico dell’opera artistica, prospettica e matematica del padre minimo Jean-François Nicéron (1613-1646), e segnatamente del suo celebre trattato intitolato La perspective curieuse (Parigi 1638), mostrando la sua complessa struttura retorico-scientifica, sia rispetto alla coeva produzione di settore, sia anche alla sua edizione postuma, redatta in lingua latina, intitolata Thaumaturgus opticus (Parigi 1646). Il saggio offre uno studio critico e proiettivo, in anteprima mondiale, dell’affresco anamorfico ritraente San Giovani Evangelista che scrive l’Apocalisse nell’isola di Patmo, oggi finalmente restituito al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro, a cura delle istituzioni francesi – Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, Pii Stabilimenti di Francia e Loreto a Roma, e Pontificio Comitato di Scienze Storiche –. LIl saggio offre numerosi materiali inediti relativi sia alla produzione artistico-decorativa di J.F. Niceron, come le immagini dell’affresco pinciano cui si accennava, ma anche le ricostruzioni fedeli, in scala 1:1, dei giochi ottici, catottrici e anamorfotici progettati dallo stesso Nicéron e andati perduti.
L'apocalisse dell'Ottica. Le Anamorfosi gemelle di Emmanuel Maignan e di Jean-François Nicéron a Trinità dei Monti a Roma
DE ROSA, AGOSTINO
2006-01-01
Abstract
Il saggio si concentra sullo studio critico-filologico dell’opera artistica, prospettica e matematica del padre minimo Jean-François Nicéron (1613-1646), e segnatamente del suo celebre trattato intitolato La perspective curieuse (Parigi 1638), mostrando la sua complessa struttura retorico-scientifica, sia rispetto alla coeva produzione di settore, sia anche alla sua edizione postuma, redatta in lingua latina, intitolata Thaumaturgus opticus (Parigi 1646). Il saggio offre uno studio critico e proiettivo, in anteprima mondiale, dell’affresco anamorfico ritraente San Giovani Evangelista che scrive l’Apocalisse nell’isola di Patmo, oggi finalmente restituito al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro, a cura delle istituzioni francesi – Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, Pii Stabilimenti di Francia e Loreto a Roma, e Pontificio Comitato di Scienze Storiche –. LIl saggio offre numerosi materiali inediti relativi sia alla produzione artistico-decorativa di J.F. Niceron, come le immagini dell’affresco pinciano cui si accennava, ma anche le ricostruzioni fedeli, in scala 1:1, dei giochi ottici, catottrici e anamorfotici progettati dallo stesso Nicéron e andati perduti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.