Il saggio affronta il problema della concezione dello spazio nell'architettura di Mies attraverso il particolare rapporto coltivato dall'architetto con la scultura. L'analisi si è concentrata in modo particolare su un'opera: la villa Tugendhat a Brno costruita da Mies nel 1929-30. Attraverso l'indagine di questo aspetto apparentemente marginale dell'opera di Mies si è potuta mettere a fuoco la strategia seguita dall'architetto nell'uso della colonna non come dispositivo tecnico partecipe del congegno strutturale dell'edificio, ma come elemento plastico attorno al quale organizzare il sistema delle visuali che indirizzano il sistema dei percorsi e la gerarchia dei diversi ambienti.
The art of the noblest ornaments. The statue and the column in the architecture of Mies van der Rohe
POGACNIK, MARKO
2010-01-01
Abstract
Il saggio affronta il problema della concezione dello spazio nell'architettura di Mies attraverso il particolare rapporto coltivato dall'architetto con la scultura. L'analisi si è concentrata in modo particolare su un'opera: la villa Tugendhat a Brno costruita da Mies nel 1929-30. Attraverso l'indagine di questo aspetto apparentemente marginale dell'opera di Mies si è potuta mettere a fuoco la strategia seguita dall'architetto nell'uso della colonna non come dispositivo tecnico partecipe del congegno strutturale dell'edificio, ma come elemento plastico attorno al quale organizzare il sistema delle visuali che indirizzano il sistema dei percorsi e la gerarchia dei diversi ambienti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.