La lezione contenuta nelle storie degli oggetti anonimi storici è profondamente istruttiva per riconsiderare lo statuto degli artefatti contemporanei, il cui destino quantitativo e qualitativo è nella maggioranza frutto di team work, anonimato, fino a open source e crowdsourcing. Di frequente invece nell’opinione comune (compresi imprenditori, economisti, comunicatori e intellettuali) il design continua ad essere percepito e raccontato perlopiù attraverso la santificazione di brands e stars o la proposta iconografica di prodotti bizzarri e stravaganti. Nel frattempo, consumatori, mercato, pensiero storico-critico, pratiche innovative e avanzate di ricerca e di progetto stanno muovendosi in tutt’altre direzioni.
Anonymous o del design contemporaneo
BASSI, ALBERTO ATTILIO
2012-01-01
Abstract
La lezione contenuta nelle storie degli oggetti anonimi storici è profondamente istruttiva per riconsiderare lo statuto degli artefatti contemporanei, il cui destino quantitativo e qualitativo è nella maggioranza frutto di team work, anonimato, fino a open source e crowdsourcing. Di frequente invece nell’opinione comune (compresi imprenditori, economisti, comunicatori e intellettuali) il design continua ad essere percepito e raccontato perlopiù attraverso la santificazione di brands e stars o la proposta iconografica di prodotti bizzarri e stravaganti. Nel frattempo, consumatori, mercato, pensiero storico-critico, pratiche innovative e avanzate di ricerca e di progetto stanno muovendosi in tutt’altre direzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.