Le Norme vigenti in materia di valutazione e riduzione del rischio sismico si presentano, attualmente, ad uno sviluppo avanzato per quanto riguarda i beni monumentali e più carenti, invece, per l’edilizia abitativa. Gli studi multidisciplinari hanno, da sempre, evidenziato come la vulnerabilità delle architetture in aggregato sia accentuata, oltreché da fenomeni di degrado e danno, dalle proprie caratteristiche intrinseche dovute alla loro stratificata evoluzione costruttiva, continuità d’uso, stato di abbandono o assenza di manutenzione. Data la complessità di interpretazione del loro comportamento, esse presentano ancora oggi un basso numero di sperimentazioni e una mancanza di strumenti di lettura adeguati. Vi è la necessità di investire ulteriormente nella conoscenza per elaborare modelli interpretativi più rispondenti ai casi reali ai fini di giungere ad interpretazioni affidabili e fondate previsioni del comportamento in caso di sisma. Nella presente ricerca si è lavorato alla messa a punto di un metodo speditivo per la valutazione di vulnerabilità sismica degli aggregati di un centro storico allo scopo di supportare le Amministrazioni locali e/o i proprietari nell’operare le scelte strategiche per la definizione di graduatorie di priorità che suggeriscano i complessi più bisognosi di analisi specifiche ed eventuali interventi mirati. La sperimentazione è avvenuta sul caso studio di Civita di Bagnoregio (VT), borgo nei secoli abbandonato a causa di eventi sismici combinati a dissesti idrogeologici. --Current Italian law concerning seismic risk assessment and reduction is at an advanced stage regarding cultural heritage but is minimally applied in private buildings. Multidisciplinary studies have continuously remarked how the vulnerability of historic masonry-aggregate constructions increases due to many causes other than degradation and damage, such as their intrinsic characteristics, including, stratified development, continuity of use, state of abandonment or absence of maintenance. Due to their problematic and often unpredictable behaviour during an earthquake, aggregate buildings are not frequently tested and there is a lack of appropriate instruments for their interpretation. There is a need, firstly, to invest more in studies to produce models similar to reality and secondly, to make trustworthy interpretations and predictions on behaviour and damage in the case of an earthquake. The current research focused on the proposal for a simplified method concerning seismic vulnerability assessment of aggregated buildings in historical centres. The final purpose is to support local administrations and/or owners of the buildings in strategic decision making, to define priority lists regarding structures more in need of specific analysis and, potentially, of focused interventions. The experiment was undertaken in Civita di Bagnoregio (VT), a historical centre which was gradually abandoned due to earthquakes and hydrogeological instability.

Civita di Bagnoregio (VT). Applicazione di un metodo speditivo per la valutazione e la riduzione del rischio sismico di aggregati storici = Civita di Bagnoregio (VT). An Expeditious Method of Seismic Risk Assessment and Reduction for Historic Masonry-Aggregate Constructions

Faccio, Paolo
;
Zamboni, Isabella
2020-01-01

Abstract

Le Norme vigenti in materia di valutazione e riduzione del rischio sismico si presentano, attualmente, ad uno sviluppo avanzato per quanto riguarda i beni monumentali e più carenti, invece, per l’edilizia abitativa. Gli studi multidisciplinari hanno, da sempre, evidenziato come la vulnerabilità delle architetture in aggregato sia accentuata, oltreché da fenomeni di degrado e danno, dalle proprie caratteristiche intrinseche dovute alla loro stratificata evoluzione costruttiva, continuità d’uso, stato di abbandono o assenza di manutenzione. Data la complessità di interpretazione del loro comportamento, esse presentano ancora oggi un basso numero di sperimentazioni e una mancanza di strumenti di lettura adeguati. Vi è la necessità di investire ulteriormente nella conoscenza per elaborare modelli interpretativi più rispondenti ai casi reali ai fini di giungere ad interpretazioni affidabili e fondate previsioni del comportamento in caso di sisma. Nella presente ricerca si è lavorato alla messa a punto di un metodo speditivo per la valutazione di vulnerabilità sismica degli aggregati di un centro storico allo scopo di supportare le Amministrazioni locali e/o i proprietari nell’operare le scelte strategiche per la definizione di graduatorie di priorità che suggeriscano i complessi più bisognosi di analisi specifiche ed eventuali interventi mirati. La sperimentazione è avvenuta sul caso studio di Civita di Bagnoregio (VT), borgo nei secoli abbandonato a causa di eventi sismici combinati a dissesti idrogeologici. --Current Italian law concerning seismic risk assessment and reduction is at an advanced stage regarding cultural heritage but is minimally applied in private buildings. Multidisciplinary studies have continuously remarked how the vulnerability of historic masonry-aggregate constructions increases due to many causes other than degradation and damage, such as their intrinsic characteristics, including, stratified development, continuity of use, state of abandonment or absence of maintenance. Due to their problematic and often unpredictable behaviour during an earthquake, aggregate buildings are not frequently tested and there is a lack of appropriate instruments for their interpretation. There is a need, firstly, to invest more in studies to produce models similar to reality and secondly, to make trustworthy interpretations and predictions on behaviour and damage in the case of an earthquake. The current research focused on the proposal for a simplified method concerning seismic vulnerability assessment of aggregated buildings in historical centres. The final purpose is to support local administrations and/or owners of the buildings in strategic decision making, to define priority lists regarding structures more in need of specific analysis and, potentially, of focused interventions. The experiment was undertaken in Civita di Bagnoregio (VT), a historical centre which was gradually abandoned due to earthquakes and hydrogeological instability.
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