L’articolo si inserisce all’interno di un numero della rivista U+D Urban Form and Design dedicato al tema della ricostruzione e intende definire come il metodo del disegno urbano, sviluppato in Italia a partire dal secondo dopoguerra, possa essere adattato ed innovato per applicarsi ai casi contemporanei di distruzione e ricostruzione. La rivista costruisce un dialogo ricco sull’argomento mettendo insieme approcci e ipotesi differenti ma accomunate dall’appartenenza ad una ipotesi progettuale ed operativa comune. L’aggiornamento degli strumenti del restauro urbano, intesi come attrezzi per la modifica degli abitati antichi e moderni, costituisce un imperativo per ogni forma di intervenuto proattivo sulla città contemporanea nella piena convinzione che sia possibile oggi istituire un sistema di intervento codificato con la stessa chiarezza metdologica e concettuale. A partire dal dopoguerra, il tema della ricostruzione urbana a seguito di guerre, catastrofi o conflitti sociali è stato affrontato con strategie radicalmente diverse in termini di conservazione o innovazione dei tessuti urbani, adottando diversi strumenti tecnici e progettuali e diverse visioni strategiche. Nonostante il gran numero di casi di studio, non è mai stato pienamente sviluppato un sistema organizzato per le analisi dei processi di ricostruzione. Non esiste ancora un'indagine completa in grado di valutare i punti di forza e di debolezza di ciascun approccio. Singoli casi esemplari sono stati analizzati in profondità all'interno di diverse questioni emergenti (aree geografiche, condizioni politiche, teorie urbane, ecc.), ma uno studio comparativo basato su parametri coerenti deve ancora essere sviluppato. L'articolo mira a stabilire un sistema di disegno analitico per la comprensione della metamorfosi urbana a seguito di distruzioni su larga scala.
Ricostruzione e Metamorfosi Urbana. Le mappe delle trasformazioni come strumento di comprensione dell’evoluzione urbana postbellica = Reconstruction and Urban Metamorphosis. Transformation maps as tools for the comprehension of postwar urban evolutions
Galli, Jacopo
;Albrecht, Benno
2021-01-01
Abstract
L’articolo si inserisce all’interno di un numero della rivista U+D Urban Form and Design dedicato al tema della ricostruzione e intende definire come il metodo del disegno urbano, sviluppato in Italia a partire dal secondo dopoguerra, possa essere adattato ed innovato per applicarsi ai casi contemporanei di distruzione e ricostruzione. La rivista costruisce un dialogo ricco sull’argomento mettendo insieme approcci e ipotesi differenti ma accomunate dall’appartenenza ad una ipotesi progettuale ed operativa comune. L’aggiornamento degli strumenti del restauro urbano, intesi come attrezzi per la modifica degli abitati antichi e moderni, costituisce un imperativo per ogni forma di intervenuto proattivo sulla città contemporanea nella piena convinzione che sia possibile oggi istituire un sistema di intervento codificato con la stessa chiarezza metdologica e concettuale. A partire dal dopoguerra, il tema della ricostruzione urbana a seguito di guerre, catastrofi o conflitti sociali è stato affrontato con strategie radicalmente diverse in termini di conservazione o innovazione dei tessuti urbani, adottando diversi strumenti tecnici e progettuali e diverse visioni strategiche. Nonostante il gran numero di casi di studio, non è mai stato pienamente sviluppato un sistema organizzato per le analisi dei processi di ricostruzione. Non esiste ancora un'indagine completa in grado di valutare i punti di forza e di debolezza di ciascun approccio. Singoli casi esemplari sono stati analizzati in profondità all'interno di diverse questioni emergenti (aree geografiche, condizioni politiche, teorie urbane, ecc.), ma uno studio comparativo basato su parametri coerenti deve ancora essere sviluppato. L'articolo mira a stabilire un sistema di disegno analitico per la comprensione della metamorfosi urbana a seguito di distruzioni su larga scala.File | Dimensione | Formato | |
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