Dall’innesco del dibattito sulla transizione ecologica, il suolo acquisisce sempre più importanza, non più percepito come una superficie inerte, ma come uno spessore vivo, seppur fragile. Guardando alla città con questa lente, lo spazio degli standard urbanistici acquisisce una nuova rilevanza, non solo perché garante di una infrastruttura pubblica, ma anche come fornitore di servizi ecosistemici nella porosità dei suoi suoli. A partire da un’esperienza di vagabondaggio (peri)urbano, il contributo riflette sulla pratica del camminare come strumento capace di costruire un dibattito inclusivo sulla coscienza socio-ecologica. La serie di passeggiate esplorative e laboratori di mappatura hanno visto la collaborazione tra un gruppo di giovani e alcune associazioni di Sinnai, un comune al margine della Città metropolitana di Cagliari, in cui esiste ancora una domanda di espansione urbana. Durante le esplorazioni, si è guardato al potenziale socio-ecologico del suolo, per scardinare una visione antropocentrica che nella pianificazione determina una classificazione omogenea da cui dipende uno specifico indice volumetrico e una conseguente possibilità di urbanità. Raggiungere una consapevolezza collettiva (a partire dai più giovani) di un diritto al suolo plurale, può essere una leva per altre possibilità inclusive di spazio pubblico, con una maggiore qualità urbana e ambientale, soprattutto in vista del progetto della transizione ecologica, a cui siamo chiamati.

Elogio delle vagabondə. Riappropriarsi del diritto al suolo per un patto socio-ecologico

Simoni, Davide;Zucca, Valentina Rossella
2023-01-01

Abstract

Dall’innesco del dibattito sulla transizione ecologica, il suolo acquisisce sempre più importanza, non più percepito come una superficie inerte, ma come uno spessore vivo, seppur fragile. Guardando alla città con questa lente, lo spazio degli standard urbanistici acquisisce una nuova rilevanza, non solo perché garante di una infrastruttura pubblica, ma anche come fornitore di servizi ecosistemici nella porosità dei suoi suoli. A partire da un’esperienza di vagabondaggio (peri)urbano, il contributo riflette sulla pratica del camminare come strumento capace di costruire un dibattito inclusivo sulla coscienza socio-ecologica. La serie di passeggiate esplorative e laboratori di mappatura hanno visto la collaborazione tra un gruppo di giovani e alcune associazioni di Sinnai, un comune al margine della Città metropolitana di Cagliari, in cui esiste ancora una domanda di espansione urbana. Durante le esplorazioni, si è guardato al potenziale socio-ecologico del suolo, per scardinare una visione antropocentrica che nella pianificazione determina una classificazione omogenea da cui dipende uno specifico indice volumetrico e una conseguente possibilità di urbanità. Raggiungere una consapevolezza collettiva (a partire dai più giovani) di un diritto al suolo plurale, può essere una leva per altre possibilità inclusive di spazio pubblico, con una maggiore qualità urbana e ambientale, soprattutto in vista del progetto della transizione ecologica, a cui siamo chiamati.
2023
9788899237523
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11578/326706
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact