Il contributo tratta dell'uso dell’opera cinematografica come strumento di analisi socio-spaziale della città diffusa del Nordest italiano. Il racconto cinematografico ci restituisce gli elementi che sono “socialmente significativi” nei contesti rappresentati per la società in riferimento, costruendo, nell’immaginario collettivo, l’identità socio-spaziale particolare di tale contesto. L’identità narrata attraverso l’opera cinematografica, è composta da elementi spaziali, e quindi materiali (architettura locale, urbanistica, organizzazione dello spazio), e da elementi sociali, immateriali (vita quotidiana, abitudini, valori, emozioni). Il contributo cerca di mettere insieme questi elementi compositivi di un’identità, in particolare quelli raccontati nelle opere cinematografiche degli ultimi anni, ambientate nella città diffusa del Nordest italiano, durante la crisi economica e in particolare, nelle opere di Alessandro Rossetto (“Piccola Patria”, “Effetto Domino”), Carlo Mazzacurati (“Sedia della Felicità”) e Fabrizio Cattani (“Cronaca di una passione”). In queste opere, il territorio si configura come un “protagonista” e non come uno semplice “sfondo”. Studiando le opere, si cerca di individuare gli elementi socio-spaziali che sono comuni in esse, facendo una “sezione orizzontale” e una “sezione verticale”; in quella “orizzontale” si individuano gli elementi spaziali caratterizzanti della città diffusa (i capannoni abbandonati, i centri commerciali, l’architettura residenziale locale, ecc.), mentre, in quella “verticale” si individuano gli elementi caratterizzanti la società locale (abitudini quotidiane, emozioni predominanti, ecc.). Il contributo desidera evidenziare che gli strumenti non-convenzionali, come l’opera cinematografica, possono dare un valido contributo all’approfondimento delle nostre conoscenze sul territorio e sulla società locali, ampliando il colloquio interdisciplinare e aiutandoci a costruire l’identità particolare dei luoghi in analisi.
Narrazione di un’identità socio-spaziale: l’opera cinematografica racconta la città diffusa del Nordest
olga tzatzadaki
2019-01-01
Abstract
Il contributo tratta dell'uso dell’opera cinematografica come strumento di analisi socio-spaziale della città diffusa del Nordest italiano. Il racconto cinematografico ci restituisce gli elementi che sono “socialmente significativi” nei contesti rappresentati per la società in riferimento, costruendo, nell’immaginario collettivo, l’identità socio-spaziale particolare di tale contesto. L’identità narrata attraverso l’opera cinematografica, è composta da elementi spaziali, e quindi materiali (architettura locale, urbanistica, organizzazione dello spazio), e da elementi sociali, immateriali (vita quotidiana, abitudini, valori, emozioni). Il contributo cerca di mettere insieme questi elementi compositivi di un’identità, in particolare quelli raccontati nelle opere cinematografiche degli ultimi anni, ambientate nella città diffusa del Nordest italiano, durante la crisi economica e in particolare, nelle opere di Alessandro Rossetto (“Piccola Patria”, “Effetto Domino”), Carlo Mazzacurati (“Sedia della Felicità”) e Fabrizio Cattani (“Cronaca di una passione”). In queste opere, il territorio si configura come un “protagonista” e non come uno semplice “sfondo”. Studiando le opere, si cerca di individuare gli elementi socio-spaziali che sono comuni in esse, facendo una “sezione orizzontale” e una “sezione verticale”; in quella “orizzontale” si individuano gli elementi spaziali caratterizzanti della città diffusa (i capannoni abbandonati, i centri commerciali, l’architettura residenziale locale, ecc.), mentre, in quella “verticale” si individuano gli elementi caratterizzanti la società locale (abitudini quotidiane, emozioni predominanti, ecc.). Il contributo desidera evidenziare che gli strumenti non-convenzionali, come l’opera cinematografica, possono dare un valido contributo all’approfondimento delle nostre conoscenze sul territorio e sulla società locali, ampliando il colloquio interdisciplinare e aiutandoci a costruire l’identità particolare dei luoghi in analisi.
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