"FAMagazine. Ricerche e progetti sull'architettura" è una rivista scientifica internazionale ad accesso aperto, è in Classe A (ANVUR) macrosettore 08/D - Progettazione architettonica e urbana. Il contributo ha risposto alla call "L’architettura della città tropicale nell’Africa Subsahariana", è stato sottopostio a procedura di revisione anonima (doppio cieco) e le valutazioni dei referee sono messe a disposizione sulla piattaforma (valutazione Referee). La rivista è indicizzata nelle principali banche dati internazionali come DOAJ (dove ha ottenuto il riconoscimento DOAJ Seal), Scopus e WoS (ESCI index). Pubblica in edizione bilingue (italiano e inglese) in Gold Road (mettendo a disposizione sia il file PDF che l'HTML). Gli articoli sono pubblicati con licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo). Obiettivo della call era sollecitare l’indagine critica delle esperienze progettuali del modernismo tropicale in Africa. «L’architettura della città tropicale è sostanzialmente la città del modernismo tropicale dato che molti degli edifici considerati storici sono collocabili in quel capitolo architettonico della prima metà del XX secolo e che oggi possiamo definire permanenze nel mezzo del delirio urbano che affligge la costruzione della città. (...) La call vuole dunque stimolare una riflessione sul progetto d’architettura attraverso le declinazioni che questo linguaggio è stato capace di assumere nella fascia tropicale del Continente Africano sia in riferimento ai singoli edifici che alla composizione urbana. Architetti, architetture e città, dunque, che non potrebbero esistere se non in quei luoghi (...)». Il saggio, nella configurazione finale approvata dai revisori è stato tradotto in inglese dalla lingiusta Olga Keines. Il contributo verte sulla dimensione urbana dell’opera di Amâncio d’Alpoim Miranda Guedes (1925-2015, noto anche come Pancho Guedes) nella mozambicana Lourenço Marques pre-indipendenza (1950-1975, oggi Maputo). Argomentando la natura duale della città di fondazione e la netta demarcazione tra gli insediamenti informali e la città coloniale tramite una viabilità semi-anulare, si porta all’attenzione la presenza di un tracciato cartesiano che ha permesso invenzioni “anarchiche”. Nonostante la breve storia e una crescita diseguale, si registra una stratificazione e una ricchezza di linguaggi inedita per le città africane di matrice coloniale. In tale effervescenza linguistica si posiziona “Guedesburgo”: l’opera di Pancho Guedes (circa cinquencento architetture progettate) che nel tumulto del dettaglio pone un diverso ordine all’insieme.---The paper focuses on the urban dimension of the work by Amâncio d'Alpoim Miranda Guedes (1925-2015, known as Pancho Guedes). He worked in Lourenço Marques, the Mozambican pre-independence capital city (today Maputo), between 1950-1975. The city has a dual nature and a clear demarcation between the informal settlements and the colonial city (by mean of a semi-annular road). The presence of a Cartesian grid has allowed "anarchic" inventions within the colonial statement. Despite the short history and the unequal growth of the city, there is a stratification and a wealth of languages unprecedented for African cities of colonial origin. ‘‘Guedesburg’’ is positioned in this linguistic effervescence: the work of Pancho Guedes (about 500 buildings designed) which in the tumult of details places a different overall order.
Guedesburgo. Lourenço Marques e lo Stiloguedes
Giani, Esther
2024-01-01
Abstract
"FAMagazine. Ricerche e progetti sull'architettura" è una rivista scientifica internazionale ad accesso aperto, è in Classe A (ANVUR) macrosettore 08/D - Progettazione architettonica e urbana. Il contributo ha risposto alla call "L’architettura della città tropicale nell’Africa Subsahariana", è stato sottopostio a procedura di revisione anonima (doppio cieco) e le valutazioni dei referee sono messe a disposizione sulla piattaforma (valutazione Referee). La rivista è indicizzata nelle principali banche dati internazionali come DOAJ (dove ha ottenuto il riconoscimento DOAJ Seal), Scopus e WoS (ESCI index). Pubblica in edizione bilingue (italiano e inglese) in Gold Road (mettendo a disposizione sia il file PDF che l'HTML). Gli articoli sono pubblicati con licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA Attribuzione – Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo). Obiettivo della call era sollecitare l’indagine critica delle esperienze progettuali del modernismo tropicale in Africa. «L’architettura della città tropicale è sostanzialmente la città del modernismo tropicale dato che molti degli edifici considerati storici sono collocabili in quel capitolo architettonico della prima metà del XX secolo e che oggi possiamo definire permanenze nel mezzo del delirio urbano che affligge la costruzione della città. (...) La call vuole dunque stimolare una riflessione sul progetto d’architettura attraverso le declinazioni che questo linguaggio è stato capace di assumere nella fascia tropicale del Continente Africano sia in riferimento ai singoli edifici che alla composizione urbana. Architetti, architetture e città, dunque, che non potrebbero esistere se non in quei luoghi (...)». Il saggio, nella configurazione finale approvata dai revisori è stato tradotto in inglese dalla lingiusta Olga Keines. Il contributo verte sulla dimensione urbana dell’opera di Amâncio d’Alpoim Miranda Guedes (1925-2015, noto anche come Pancho Guedes) nella mozambicana Lourenço Marques pre-indipendenza (1950-1975, oggi Maputo). Argomentando la natura duale della città di fondazione e la netta demarcazione tra gli insediamenti informali e la città coloniale tramite una viabilità semi-anulare, si porta all’attenzione la presenza di un tracciato cartesiano che ha permesso invenzioni “anarchiche”. Nonostante la breve storia e una crescita diseguale, si registra una stratificazione e una ricchezza di linguaggi inedita per le città africane di matrice coloniale. In tale effervescenza linguistica si posiziona “Guedesburgo”: l’opera di Pancho Guedes (circa cinquencento architetture progettate) che nel tumulto del dettaglio pone un diverso ordine all’insieme.---The paper focuses on the urban dimension of the work by Amâncio d'Alpoim Miranda Guedes (1925-2015, known as Pancho Guedes). He worked in Lourenço Marques, the Mozambican pre-independence capital city (today Maputo), between 1950-1975. The city has a dual nature and a clear demarcation between the informal settlements and the colonial city (by mean of a semi-annular road). The presence of a Cartesian grid has allowed "anarchic" inventions within the colonial statement. Despite the short history and the unequal growth of the city, there is a stratification and a wealth of languages unprecedented for African cities of colonial origin. ‘‘Guedesburg’’ is positioned in this linguistic effervescence: the work of Pancho Guedes (about 500 buildings designed) which in the tumult of details places a different overall order.File | Dimensione | Formato | |
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