I manufatti edilizi non sono la sola eredità lasciata dall’estesa colonizzazione produttiva avvenuta soprattutto a partire dal secondo dopoguerra in molti paesi industrializzati. Un lascito difficilmente perimetrabile e controllabile è l’effetto avuto sui territori e soprattutto sulle risorse idriche. In un contesto globale in cui si prevede un aumento della domanda di acqua del 55% entro il 2050 mentre la disponibilità è estremamente variabile, la gestione delle risorse idriche, lo smaltimento delle acque reflue, l’accesso universale ai servizi idrico-sanitari rimangono inoltre questioni aperte. Al contrario, cresce l’estensione di aree in cui l’acqua è presente ma inutilizzabile perché inquinata in modo pesante e talvolta irreparabile. Un particolare territorio della pianura veneta ne è un esempio. L'uso diffuso dei PFAS ha creato un'eredità tossica irreversibile. Oggi gli individui e le comunità locali stanno pagando un conto sanitario, sociale ed economico che si riverbererà sul territorio in modo esorbitante in assenza di politiche, progetti e scenari concreti da esplorare.----The legacy of water contamination is difficult to trace and circumscribe, with dangerous effects especially in the context of global and local water crises. Water scarcity, exacerbated by increasing drought periods and climate change, becomes paradoxical in areas where water is abundant but unusable. PFAS (per- and polyfluoroalkyl substances) pollution in the Veneto Region has created an irreversible toxic legacy for which communities are paying a huge health and social toll. It is therefore essential to investigate scenarios in order to develop appropriate projects and policies for the compromised territorial context.
Troubled waters : Territori del paradosso: esplorazioni della contaminazione in Veneto = Territories of Paradox: exploring Contamination in the Veneto Region
Russolo, Nicola
;Velo, Luca
2024-01-01
Abstract
I manufatti edilizi non sono la sola eredità lasciata dall’estesa colonizzazione produttiva avvenuta soprattutto a partire dal secondo dopoguerra in molti paesi industrializzati. Un lascito difficilmente perimetrabile e controllabile è l’effetto avuto sui territori e soprattutto sulle risorse idriche. In un contesto globale in cui si prevede un aumento della domanda di acqua del 55% entro il 2050 mentre la disponibilità è estremamente variabile, la gestione delle risorse idriche, lo smaltimento delle acque reflue, l’accesso universale ai servizi idrico-sanitari rimangono inoltre questioni aperte. Al contrario, cresce l’estensione di aree in cui l’acqua è presente ma inutilizzabile perché inquinata in modo pesante e talvolta irreparabile. Un particolare territorio della pianura veneta ne è un esempio. L'uso diffuso dei PFAS ha creato un'eredità tossica irreversibile. Oggi gli individui e le comunità locali stanno pagando un conto sanitario, sociale ed economico che si riverbererà sul territorio in modo esorbitante in assenza di politiche, progetti e scenari concreti da esplorare.----The legacy of water contamination is difficult to trace and circumscribe, with dangerous effects especially in the context of global and local water crises. Water scarcity, exacerbated by increasing drought periods and climate change, becomes paradoxical in areas where water is abundant but unusable. PFAS (per- and polyfluoroalkyl substances) pollution in the Veneto Region has created an irreversible toxic legacy for which communities are paying a huge health and social toll. It is therefore essential to investigate scenarios in order to develop appropriate projects and policies for the compromised territorial context.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Russolo Velo OFFICINA47.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione Editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
2.21 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.21 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.